SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DEL CASTELLO
Il Santuario della Beata Vergine del Castello si trova nel centro del comune di Fiorano Modenese sopra un'altura. Tale posizione, privilegiata rispetto al centro abitato, rende il santuario ben visibile anche dai paesi limitrofi.
Fu costruito a partire dal 1634 per contenere l’immagine della Beata Vergine dipinta sul portale d’ingresso dell’antico Castello di Fiorano. Tale castello sorgeva nello stesso luogo dove attualmente sorge il santuario. Nel 1558 un incendio devastò il castello ma l'immagine fu miracolosamente risparmiata. Durante la peste del 1630 gli abitanti fecero voto alla Madonna che, se il paese fosse stato risparmiato dall'epidemia, avrebbero costruito un oratorio per contenere l'immagine stessa. Così avvenne e in pochi anni iniziarono i lavori che finirono definitivamente solo nel 1907.
 
CASTELLO DI SPEZZANO
Il Castello di Spezzano, posto sui dolci declivi delle prime colline modenesi, risale all’epoca medievale, al 1200 circa. L’originaria fortificazione, le cui tracce ancora si leggono nel fossato, nel ponte levatoio e nelle mura merlate, viene trasformata dai signori Pio di Carpi in un Palazzo signorile che ha il suo centro nell’elegante corte porticata rinascimentale. Nascosta nel parco storico, la splendida residenza cinquecentesca si scopre agli occhi del visitatore con tutta la sua imponenza. 
 
MUSEO CERAMICA (all'interno del Castello di Spezzano)
Il Museo della Ceramica é un museo tecnologico. Il suo obiettivo è raccontare la vocazione alla lavorazione dell'argilla nel territorio che costituisce il distretto industriale ceramico modenese.
Una lunga storia che affonda le radici nel neolitico, si sviluppa e consolida nella seconda metà del Novecento ed è aperta alle sfide del futuro.
A fianco di reperti originali il museo propone riproduzioni di manufatti, strumenti del ceramista e fornaci per la cottura della ceramica, ricostruiti con le tecniche dell’archeologia sperimentale.
 
SALSE DI NIRANO
Le Salse di Nirano rappresentano un importante fenomeno geologico di rilevanza internazionale e tipico esempio di valorizzazione ambientale e turistica.
Le Salse hanno origine da depositi di idrocarburi principalmente gassosi (bolle di metano) e in piccola parte liquidi (petrolio), che, venendo in superficie, stemperano le argille e danno luogo alle tipiche formazioni a cono.
All'interno dei coni le emissioni di fango miste ad idrocarburi paiono ribollire, in realtà fuoriescono a temperatura ambiente, inoltre sono salate e da qui il nome "Salse".
Il campo di Nirano è senz'altro il fenomeno più imponente a livello italiano, infatti fin dall'antichità storici e studiosi ne hanno esaltato l'interesse con osservazioni anche spesso molto fantasiose.
 
MUSEO FERRARI MARANELLO
Il Museo Ferrari raccoglie tutte le auto, le immagini ed i trofei che hanno segnato la storia di questa marca, dalla prima Ferrari 125 S del 1947 ai modelli di ultima generazione. Gli appassionati non possono perdersi la Galleria del Vento, opera di altissimo valore architettonico e tecnologico: progettata dall’architetto Renzo Piano è la struttura in cui vengono eseguiti i test aerodinamici sulle vetture Ferrari. 
 
MUSEO CASA ENZO FERRARI
La casa in cui nacque Enzo Ferrari nel 1898 è vista come generatore culturale e baricentro architettonico dell’intera area museale.
Di fronte ad essa è stata realizzata una nuova galleria espositiva, l’ormai famoso “cofano” di alluminio giallo, che avvolge la Casa natale, senza sovrastarla, come una mano aperta; un edificio futuristico e tecnologicamente caldo per raccontare al mondo la passione che ha prodotto auto da sogno, una struttura espositiva di 5000 m2 con un’estetica automobilistica capace di riflettere un’identità.
 
PALAZZO DUCALE DI SASSUOLO
Il Palazzo Ducale che oggi ammiriamo risulta dalla trasformazione di un precedente castello medievale che, documentato poco prima dell'anno mille, fu dimora dei signori della Rosa e dei Pio prima di passare definitivamente agli Este nel 1599. Nel 1634 il Duca Francesco I d'Este affidò all'architetto romano Bartolomeo Avanzini i lavori di trasformazione dell'antica rocca in residenza estiva. Il risultato rappresentò una delle massime fonti d'ispirazione per il barocco emiliano. 
 
CASTELLO DI MONTEGIBBIO
Il Castello di Montegibbio sorge alla sommità di uno dei rilievi collinari che circondano Sassuolo, a circa 5 km dalla città. Cinto da un romantico parco all’inglese, a sua volta immerso nel morbido paesaggio agricolo circostante, è un complesso castellano di origini medievali tra i più suggestivi della provincia di Modena.
Attualmente è possibile visitare il parco, la corte - utilizzata nel periodo estivo per eventi culturali e concessa in uso ai privato da Sassuolo Gestioni Patrimoniali srl per lo svolgimento di feste, banchetti e cerimonie – e l’Acetaia Comunale, previa prenotazione, mentre il palazzo marchionale - salvo eventi straordinari - è chiuso al pubblico, in attesa di restauro e di una nuova destinazione culturale. 
 
TERME DELLA SALVAROLA
Sulla collina di Sassuolo, vicino a Modena, si trovano le antiche Terme della Salvarola, uno dei centri termali più conosciuti ed amati dell’Emilia Romagna e di tutta Italia per le sue acque uniche e speciali, utili sia per cure fisioterapiche e riabilitative, che per trattamenti energetici e di bellezza.
Le acque “divine” della Salvarola, salsobromoiodiche e solfuree, erano conosciute e utilizzate per trattamenti benefici già in epoca romana. Nel periodo medievale le Terme erano meta di viaggi per chi necessitava di cure particolari: pare che persino Matilde di Canossa venisse qui per godere dei benefici effetti di queste acque.